Nell’ultimo articolo abbiamo introdotto la medicina cinese, e oggi vogliamo proseguire l’argomento introducendo nuovi concetti.
Secondo la medicina cinese classica, che è una filosofia medica dell’estremo oriente, nell’essere umano e nella natura che lo circonda ci sono due forze fondamentali: lo Yin e lo Yang.
È impossibile tradurre questi due termini. Essi comunque si riferiscono a forze opposte, per cui, ad esempio:
- il freddo, l’oscurità e l’immobilità sono Yin;
- il calore, la luce e il movimento sono Yang.
Noi diciamo che è
- Yin tutto ciò che sta dalla parte della terra: la realizzazione, il buio, lo stare fermi;
- Yang tutto ciò che è dalla parte del cielo: l’iniziativa, la luce, il movimento.
Dall’equilibrio tra queste due forze nasce il Qi (= energia), che scorre lungo i meridiani, ossia dei canali, dei condotti, delle linee energetiche, dei “fiumi”, presenti sulla superficie del corpo.
Tutto il circuito energetico è sotto il controllo dello Shen (= spirito), che ci viene dato dal cielo e che si trova nel cuore e nel sangue.
Fin qui è tutto chiaro, giusto?
Proseguiamo!
Le sostanze fondamentali che rappresentano la struttura del corpo sono tre:
- il Qi, o energia, rappresenta l’animazione del corpo e della mente. È la vitalità di un organismo. Si trova specialmente nel polmone;
- lo Shen, o spirito, che si trova nel cuore, è il grande direttore d’orchestra che regola tutte le attività del corpo;
- il Jing, principio vitale o quintessenza, rappresenta la materia prima che costruisce l’organismo. Si trova ovunque, ma soprattutto nei reni.
Il Qi è l’energia dell’organismo, che, ovviamente, entra in relazione con le energie esterne, come il vento, il calore, l’umidità, la secchezza, il freddo, ecc., le quali a volte possono essere così forti da diventare aggressive. Si assiste allora allo scontro tra queste ultime e l’energia normale del corpo, con la comparsa di sintomi che sono l’espressione di questa battaglia in corso.
Ma il disequilibrio energetico può verificarsi non solo a causa di aggressioni esterne, bensì anche a causa di aggressioni interne. Parliamo allora dei 7 sentimenti che alterano e rendono difficoltoso, dall’interno!, il corretto fluire del Qi (= energia) nel corpo. Essi sono: la collera, l’ansia, l’inquietudine, il pensiero ricorrente, la tristezza, la paura e il terrore.
Oltre a quelle esterne e a quelle interne, il disequilibrio energetico può avere pure cause alimentari.
Certo, le diverse aggressioni esterne, interne e alimentari incidono sul Qi (= energia), ma anche sullo Shen (= spirito) e sul Jing (principio vitale), ovvero su tutte e tre le sostanze fondamentali del corpo.
Queste tre sostanze sono contenute nei cinque organi energetici:
- il fegato,
- il cuore,
- la milza pancreas,
- il polmone,
- il rene.
Va precisato che gli organi energetici sono diversi dagli organi occidentali, per cui:
- il fegato si occupa delle difese dell’organismo, regola la corretta circolazione dell’energia del corpo ed è la sede della fantasia, delle intuizioni e della memoria. Si apre agli occhi;
- il cuore è l’imperatore del corpo, il grande direttore d’orchestra, come si è detto: contiene lo Shen (= spirito) e regola tutte le attività dell’organismo. Si manifesta nella lucentezza degli occhi e della pelle;
- la milza pancreas è l’organo della digestione. È il centro di tutto ciò che deriva dall’esterno, e fornisce energia e sangue all’organismo. È la sede del pensiero, ma si occupa anche della percezione dei sapori;
- il polmone amministra l’organismo e lo organizza. È al tempo stesso l’istinto di sopravvivenza e il maestro dell’energia del corpo. Si apre al naso e si manifesta nella pelle;
- i reni sono la nostra radice, la sede della nostra forza strutturale, la capacità di affrontare le difficoltà della vita. Si manifesta nelle ossa e nei capelli, e si apre alle orecchie.
E così arriviamo ai famosi meridiani, che poi vedremo meglio nel prossimo articolo.
Gli organi comunicano con la superficie del corpo grazie a delle linee energetiche che partono dalla profondità: i meridiani, appunto. Ce n’è uno per ogni organo e viscere.
I meridiani principali sono 12. Sono legati a ciascun organo
- fegato,
- cuore,
- milza pancreas,
- polmone,
- rene,
- ministro del cuore,
e a ciascun viscere
- vescica biliare,
- intestino tenue,
- stomaco,
- intestino crasso,
- vescica urinaria,
- triplice riscaldatore.
Sui meridiani sono presenti i trecentosessantacinque punti canonici di agopuntura.
Questi numeri – 12, come i mesi, e 365, come i giorni – sottolineano l’importanza che hanno per la medicina cinese classica sia la somiglianza tra i ritmi del corpo umano e quelli della natura che lo circonda, sia il simbolismo.
Affascinante, vero?!
Prima di concludere questa brevissima panoramica, in tema di ritmi e di simboli vediamo il ritmo dei cinque movimenti o delle cinque trasformazioni, secondo il quale:
- al mattino l’energia del corpo si sposta dalla profondità della zona pelvica verso la superficie e il torace. In poche parole, nel corpo accade esattamente quello che nella natura avviene all’alba e in primavera. Questa fase corrisponde al drago verde. È la fase della messa in movimento della vita, che si sveglia e si attiva;
- a mezzogiorno e in estate l’energia si concentra in superficie e si fa più veloce. È il momento delle relazioni con gli altri e della gioia di vivere. Questa fase corrisponde alla fenice rossa;
- al tramonto e in Autunno l’energia ripiega in profondità, tanto nell’essere umano quanto nella natura. Questa fase corrisponde alla tigre bianca. È il momento in cui l’energia si condensa e dà forma al corpo;
- in inverno, e a mezzanotte, l’energia si concentra in profondità. È il momento della coesione del corpo e delle idee, del recupero delle varie energie del corpo. Questa fase corrisponde alla tartaruga nera;
- il tutto viene organizzato dalla quinta stagione, il centro, che coordina tutti questi complessi movimenti del Qi (= energia).
Vi aspettiamo per il prossimo articolo, l’ultimo dell’anno!
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